Consigliere di Fratelli d'Italia offende la Segre, si è dimesso
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Liliana Segre? Ma chi se la in…”: consigliere di FdI costretto alle dimissioni

Consigliere di Fratelli d’Italia offende Liliana Segre. Il post scatena le polemiche, il partito prende le distanze. Arrivano le dimissioni.

Un gravissimo episodio avvenuto nel pomeriggio del 7 novembre riaccende le discussioni su Liliana Segre. Nel peggiore dei modi a dire la verità. Con un post condiviso sulla propria pagina Facebook, un Consigliere di Fratelli d’Italia ha duramente offeso la senatrice a vita con una frase sessista che nulla ha a che fare con la politica, il rispetto e la civiltà.

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Offese sessiste, consigliere di Fratelli d’Italia contro Liliana Segre

Quello che voleva essere un post di protesta, forse acchiappa-like, si è trasformato nella pietra tombale sulla carriera politica di un consigliere di Fratelli d’Italia, che ha offeso Liliana Segre costringendo il partito a dargli il benservito invitandolo caldamente a presentare le inevitabili dimissioni. Accolte senza remore e senza dubbi da FdI, Al partito della Meloni va riconosciuto il merito di aver preso le distanze da un soggetto che non ha regalato un’immagine positiva di una forza politica in ascesa.

Tolgono la scorta a Capitano Ultimo che ha decapitato Cosa Nostra perché non gli servirebbe. Danno la scorta a Segre perché sarebbe a rischio. Ma chi se la ….”. E purtroppo i puntini di sospensione non sono una galanteria o uno scrupolo del soggetto. Abbiamo scelto noi di censurare il messaggio offensivo e figlio dell’ignoranza. A prescindere dal ruolo della Segre e del suo passato.

Liliana Segre
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Associazione-Figli-della-Shoah

Fratelli d’Italia si dimette, l’esponente presenta le dimissioni

Fratelli d’Italia ha immediatamente preso le distanze dal suo esponente che ha cancellato il post di fronte alle polemiche che hanno avuto una risonanza nazionale. Neanche il secondo post, questa volta di scuse, è servito per rimediare al gravissimo danno.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:44

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